La difficoltà maggiore è il silenzio. Quello dentro, perché dalla finestra i rumori arrivano: il vibrare del tram, la sirena dell’ambulanza, il chiacchiericcio della gente che passeggia sul marciapiede di sotto. “E’ il silenzio più che la solitudine, perché io non mi sono mai sentito solo, Dio è presente”, dice don Giuseppe Forlai.
[email protected] (Redazione Repubblica.it) , 2024-05-15 19:48:53 ,www.repubblica.it